mercoledì 13 novembre 2013

UNA PALESTRA, UN DEFIBRILLATORE, UN ARRESTO RIPRESO


E' successo a Lucca: entra in palestra, inizia a fare esercizio e in un attimo cade a terra in arresto cardiaco. Fortunatamente quel luogo era cardioprotetto, dotato di defibrillatore e con il personale è abilitato al suo utilizzo. Dopo la rianimazione cardiopolmonare e l'uso del DAE l'uomo si è ripreso e, all'arrivo dell'ambulanza, è stato trasportato all'ospedale e tenuto sotto osservazione.

Questa palestra ha seguito alla perfezione il decreto Balduzzi, siglato dopo la morte sul campo del centrocampista del Livorno, Piermario Morosini. Il decreto è molto chiaro a questo proposito: tutte le società sportive, sia dilettantistiche che professionistiche, escludendo coloro che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio, dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici: sei i mesi di tempo concessi alle società professionistiche, 30 a quelle dilettantistiche che dovranno adeguarsi entro l’ottobre del 2015.

La domanda sorge spontanea: bisogna ci sia una legge a dirci di salvare una vita?



domenica 10 novembre 2013

UN DEFIBRILLATORE PER LA VITA


Non possiamo che accogliere con entusiasmo l'iniziativa dell’amministrazione comunale di Marcallo con Casone, che in collaborazione con le associazioni sportive locali, ha organizzato l’evento ‘Un defibrillatore per la vita’. L'obiettivo è quello di raccogliere fondi per l’acquisto di un defibrillatore da destinare alla palestra comunale della cittadina. 

L’evento è previsto per domenica 24 novembre presso la palestra comunale di via Al Donatore di Sangue.

Per maggiori informazioni e per il programma, potete visitare questo link.
Fonte della notizia: qui.


lunedì 4 novembre 2013

MORTE CARDIACA IMPROVVISA: PERCHE' FACCIAMO FINTA CHE NON ESISTA?


Qualche giorno fa, Maurizio Cecchini (medico da sempre impegnato sul fronte della Morte Cardiaca Improvvisa, l'uso del DAE e del BLSD) pubblica questo post sulla sua pagina Facebook. E ci ha fatto pensare molto (oltre che trovarci assolutamente d'accordo).

"Ho pubblicato la foto di un semplice gatto ed ho avuto oltre 300 "mi piace". 
Pubblico quotidianamente storie di installazione di macchine salvavita ed ottengo 50 "like". 
Da ciò ne deduco che i defibrillatori pubblici non servono a questa gente. 
Quando romperete il vetro perché qualcuno e' in arresto cardiaco troverete un gatto."

In effetti quando si parla di questo argomento aleggia una sorta di scaramanzia, di "toccaferro", di ripudio all'idea. Ecco, tanto per essere chiari: parlarne non vi ucciderà. 
Anzi, se ce la dobbiamo dire tutta, vi salverà la vita.

Non ci stancheremo mai di dirlo: il miglior modo per non dimenticare è non smettere mai di parlarne.



venerdì 1 novembre 2013

VA IN ARRESTO CARDIACO, LE FIGLIA INIZIA SUBITO LE MANOVRE



71 anni, colpito da arresto cardiaco. Fortunatamente al suo fianco c’era la figlia che, mantendendo la calma gli ha immediatamente praticato il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo di un’ambulanza della Croce Azzurra di Buscate munita di defibrillatore che ha ristabilito il ritmo.

Sul posto anche l’automedica di Legnano.

Parole chiave: ha iniziato subito il massaggio cardiaco.

Per la notizia fonte di questo post, clicca qui.