domenica 19 marzo 2017

CIAO LUCIANO....


Oggi è la festa del papà.
Tu eri un po' papà anche nostro. Delle tue Magliette Rosse.
Adesso che puoi, fatti una bella corsa. 
Magari in un bel campo dal calcio... con Fabio che ti fa da portiere.

Noi andremo avanti, è giusto che sia così.
E così che avresti voluto. E così che noi faremo.

Ciao Luciano.

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22 marzo 2017

Mai avremmo pensato di arrivare a leggere queste poche righe.

Potremmo stare qui ore a ricordare chi eri, com'eri, come sei stato o cosa ci hai insegnato. Invece, Luciano, preferiamo pensare a cosa faremo e a come saremo. Sì, noi preferiamo usare il futuro perchè è il futuro, il dopo che ci può aiutare ad andare avanti come avresti voluto tu.

Noi Magliette Rosse vogliamo, dobbiamo essere la tua voce, il tuo essere qui e portare avanti con impegno un altro messaggio, oltre a quello scritto sulle nostre magliette. E' un messaggio che dice che le nostre azioni si possono fare con passione. Che le grandi cose stanno nella semplicità e che i messaggi più importanti possono anche nascondersi nei silenzi. E' il messaggio di fiducia negli altri e nella convinzione che, se vogliamo, possiamo cambiare quello che sta intorno a noi: ecco perchè formiamo i giovani, i meno giovani e adesso anche i bambini. 

Luciano, le Magliette Rosse e Tutti per Fabio sono nati per caso, e lo sai bene, perchè tu c'eri. Per caso siamo nati e per volontà di tutti siamo andati avanti. Tu non sei solo il nostro Presidente, tu sei l'Associazione. Tu sei una Maglietta Rossa, una maglietta che indossavi, anzi indossi, con enorme orgoglio. Come quella volta allo stadio di Casorate Primo, dove per la prima volta davanti ad alcuni di noi ti sei lasciato andare ad un pianto liberatorio nel ricordo di Fabio. Eri questo e molto altro.

Non possiamo fare a meno di ricordare l'11 giugno dell'anno scorso. Abbiamo formato più di 100 persone in una giornata calda ed estiva. Tu eri alla macchinetta del caffè, pronto a regalare un sorriso a noi istruttori e a tutte le maestre. Ogni tanto ti sedevi in un angolo e guardavi, anzi osservavi. Con stupore e ammirazione, quasi incredulo del fatto che tutto quello fosse il risultato di un lavoro continuo, preciso, minuzioso e fatto con amore e dedizione. 

Già, amore e dedizione. Ecco come vogliamo andare avanti. 

Noi siamo le tue Magliette Rosse, tu sei e sarai il nostro Presidente. Niente passato, solo futuro davanti a noi. Un futuro che ci sarà perchè tu ci sei stato e ci hai permesso di costruirlo. 

Adesso però corri Luciano. Corri come non hai potuto fare in questi mesi. 

E tira pure un calcio al pallone, dritto in porta: ci sarà Fabio a pararlo.

Le tue Magliette Rosse

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Ciao Luciano,
Più di 50 anni di “vera amicizia”!!!! Era ed è il nostro orgoglio: una vita 
intera.
Una gioventù spensierata, fatta di tanti Km. a piedi e tante discussioni, 
che, senza saperlo ci aiutavano a conoscerci meglio; di ore ed ore a 
parlare per decidere dove andare, senza poi andare da nessuna parte, di 
films visti 2 o 3 volte, di enormi spaghettate, di corse sulla mitica 500 di 
Luciano, schiacciati come in una scatola di sardine.
Tu sbeffeggiato dagli irriducibili 4 milanisti, ma senza mai lasciar scalfire la tua fede interista.
Poi l’età degli innamoramenti, i fidanzamenti, i matrimoni: testimoni uno 
dell’altro ai matrimoni di ognuno.
L’arrivo dei figli ci univa nell’esperienza più bella della vita! Tante le gite
insieme che si concludevano sempre con l’uscita dal baule della macchina
di Elio di un pallone; in montagna le lotte a palle di neve e i nostri figli che 
ci stremavano con gli slittini; a Ovada, tuo paese natale, quando facevamo 
abbuffate di ciliegie raccolte a gara da un bellissimo e grandissimo albero 
e dopo la grigliata annaffiata da un fresco Cortese che rendeva tutti 
allegri e forse un po’ di più, con la conseguenza di una marea di 
sciocchezze da far ridere a crepapelle.
Le cene e i pranzi insieme non si contano, ogni occasione era buona per stare insieme!!!
Senza accorgerci ci siamo ritrovati con i figli adulti, ognuno ha preso la sua 
strada e la sindrome del “nido vuoto” l’abbiamo superata condividendola.
Poi tu e Rita vi siete trovati di fronte al dolore più grande di una vita: la 
morte di Fabio! Anche in questa terribile disgrazia ci siamo trovati 
abbracciati, uniti più forte che mai. La morte di vostro figlio è stata la 
morte di uno dei nostri figli!
Piano piano, abbiamo raggiunto l’età matura: i primi acciacchi di ognuno 
di noi non lasciavano mai indifferenti gli altri, sono seguite problematiche 
più serie ritrovandoci con nostro stupore a parlare di medicine, di visite, 
dolori di qua o di là!! Allora una risata e qualche allegra battuta 
allontanavano questi pensieri.
Poi la vita ci ha messo di fronte prima alla tua grave malattia, la tua 
grande sofferenza fino ad arrivare alla tua perdita: questo ci ha  destabilizzati.
Il dolore e lo sgomento hanno preso il sopravvento, ma poi parlando di te 
tutti insieme ci siamo resi conto che Luciano l’abbiamo perso solo 
“momentaneamente” e che ci ritroveremo nella Vita Eterna, anche se 
questo “ momentaneamente” durerà comunque tutta la vita terrena.
Luciano aspettaci, come facevi sempre all’autogrill in autostrada, punto di 
ritrovo per le nostre uscite tutti insieme.
L’amicizia non si perde: è spirito che non si cancella che resta come 
arricchimento, si radica nel nostro intimo e ci consola.
Caro amico Luciano, ci hai lasciato Rita, sicuro che avrà sempre vicino i
suoi amici fraterni, anche loro bisognosi di lei per continuare la nostra 
strada insieme.

Orietta

venerdì 10 marzo 2017

GIOVANI "RIANIMATORI" CRESCONO!


Silvia e Chiara sono due nostre volontarie.

Sono intervenute in classe per una lezione di Primo Soccorso alla scuola secondaria Leonardo da Vinci di Marcallo. Qui potete trovare l'articolo che hanno scritto i ragazzi.

Sembra davvero che sia stata un'esperienza entusiasmante per tutti e forse a qualcuno è pure venuta di voglia di fare questo da grande. Ecco perchè abbiamo deciso di andare nelle scuole: perchè come dice Chiara, "...ad ogni evento proposto, voi ragazzi, vi mostrate molto incuriositi, fate sempre domande e, senza paura, vi avvicinate al manichino per provare la rianimazione. Voi siete il futuro e il sapere si costruisce fin da piccoli».

Grazie davvero ragazzi.... per il vostro impegno, il vostro entusiasmo.... e l'aiuto che ci avete dato!